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S. Francesco di Paola

La Vita

da: S.Francesco di Paola Vita Illustrata

di  P.Antonio Castiglione

 

San Francesco nasce a Paola, un paese della provincia di Cosenza, il 27 marzo del 1416, da genitori in età avanzata devoti di san Francesco d'Assisi. All'età di due mesi rischia di rimanere cieco a causa di  una grave infezione ad un occhio. La mamma lo porta in chiesa, davanti alla statua del Santo di Assisi, e prega ardentemente il Santo di far guarire il suo bambino; come voto, lo avrebbe tenuto per un anno intero chiuso in convento con indosso l'abito dei frati francescani.
Una notte, all'età di dodici anni, Francesco fece un sogno: San Francesco d'Assisi gli ricordava che era il tempo di adempiere al voto fatto dalla madre. Così fu accompagnato dai genitori al convento di San Marco Argentano tra i Monti Conventuali, dove trascorre un anno bellissimo e  qui compie i primi miracoli e sviluppa la sua santità nell'umiltà e nella sapienza.  

da: S.Francesco di Paola Vita Illustrata

di  P.Antonio Castiglione

Trascorso l’anno del voto, Francesco torna a Paola fra il dispiacere dei frati. All'età di quindici anni, con il consenso dei genitori, si ritira a vita eremitica in un campo che apparteniene al padre, a quasi un chilometro dal paese, in una grotta solitaria e fredda, che egli stesso allarga scavando il tufo con una zappa; quella grotta è oggi conservata all’interno del Santuario di Paola.
Qui rimane per cinque anni in penitenza e contemplazione, fino a quando un giorno i cani di alcuni cacciatori lo scoprono. Da allora tutti cominciano ad andare da Lui per cercare in lui preghiere, conforto.
I primi miracoli accrescono moltissimo la sua fama, e al suo eremo accorrono in pellegrinaggio da Paola, dai paesi circonvicini, da Cosenza e via via da tutta la Calabria.

da: S.Francesco di Paola Vita Illustrata

di  P.Antonio Castiglione

Alcuni giovani gli chiedono di poter seguire il suo esempio, improntando la loro vita al suo rigoroso sistema. A questi ben presto si aggiungono altri uomini interessati al suo genere di vita, animati dal proposito di vivere sotto la sua guida nelle grotte circostanti. La tradizione fa risalire al 1435 l'inizio del movimento.
La vita dei primi eremiti si svolgeva attorno a una chiesetta dedicata a S. Francesco d'Assisi.
Dopo alcuni anni, nel 1452, con il consenso dell'arcivescovo di Cosenza, monsignor Pirro Caracciolo, inizia la costruzione di una nuova chiesa e di un piccolo convento.  Nell'edificare la chiesa, al Santo di Paola appare in visione s. Francesco di Assisi, che gli dice di demolire quello che ha già realizzato e di costruire una chiesa più grande, perché, nonostante la sua povertà, Iddio non lo avrebbe abbandonato. Il giorno dopo infatti il barone di Belmonte, che Francesco ha guarito da un doloroso ascesso alla coscia, gli porta una somma considerevole di denaro e i suoi concittadini, persino i nobili, , si offrono con generosità come operai per affrettarne la costruzione.
Al romitorio di Paola seguono quelli di Paterno Calabro (1472), Spezzano della Sila (1474), Corigliano Calabro (1476) e Milazzo (1480).

da: S.Francesco di Paola Vita Illustrata

di  P.Antonio Castiglione

Nel 1467 papa Paolo II inviò a Paola un suo emissario, monsignor Baldassarre de Gutrossis, per avere notizie su Francesco. Tornato a Roma,  il monsignore, oltre a riferire positivamente sulla sua missione, chiede il permesso al papa per aggregarsi al movimento. Il 17 Maggio 1470 inizia il processo giuridico-canonico per l’approvazione del nuovo ordine e 4 anni dopo Sisto IV approva la nuova "Congregazione eremitica paolana di San Francesco d'Assisi", che diventerà Ordine dei Minimi. Il  26 febbraio 1493 ne approva la Regola papa Alessandro VI  con la bolla "Meritis religiosae vitae". Sempre lo stesso papa il 1° maggio 1501 approva la bolla Ad ea quae che sancisce il nuovo nome della Congregazione, Fratres minimi fratris Francisci de Paula. A distanza di poco tempo, Franecesco presenta alla Curia romana una nuova revisione degli statuti dell'Ordine che viene approvata con la bolla Ad fructus uberes del 20 maggio 1502. Giulio II, infine, il 28 luglio 1506 approva il testo definitivo con la bolla Inter coeteros, che sancisce la ramificazione dell'Ordine in frati, monache e terziari. Il gruppo del Santo paolano, nato come eremitico, si è dunque avvicinato allo stile degli ordini mendicanti.

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di  P.Antonio Castiglione

Il 2 febbraio 1483, per ordine del Papa Sisto IV, Francesco lascia la Calabria per recarsi in Francia presso il re Luigi XI, gravemente ammalato. Ha inizio così per il nostro San Francesco di Paola il periodo francese, che durerà per circa 24 anni sino alla morte.
Francesco non opera il miracolo della guarigione del re, ma lo consiglia a sistemare le cose del regno e a disporsi da buon cristiano alla morte, e gli promette di rimanere in Francia fino a quando il delfino Carlo avrebbe raggiunto la maggiore età per prendere in mano le redini del regno. Dopo tante insistenze per ottenere la guarigione, Luigi XI si rassegna e muore serenamente tra le braccia del Santo.
In Francia Francesco continua a tenere il suo stile di vita, improntato a forte austerità, al lavoro manuale e alla preghiera. Durante le pause di lavoro si ritira a pregare in una grotta trovata nel parco reale di Plessis-les-Tours.

da: S.Francesco di Paola Vita Illustrata

di  P.Antonio Castiglione

Il 28 marzo 1507, domenica delle palme, Francesco si ammala di una febbre insistente che si va aggravando durante la settimana santa. Muore il venerdì santo del 2 aprile 1507, alla veneranda età di 91 anni e 6 giorni. II suo corpo viene sepolto e venerato a Tours nella chiesa conventuale.
Nel 1562 gli Ugonotti, nel corso delle guerre di religione, ne disseppelliscono il corpo, trovato ancora intatto, e lo danno alle fiamme. Si sono salvate solo poche ossa: in parte sono conservate a Paola, dove sono state portate nel 1935, e in parte nella Chiesa parrocchiale di Notre Dame di La Biche a Tours.
Papa Leone X, al quale il Santo aveva predetto l'elezione al soglio pontificio quando questi era ancora bambino, lo proclama santo il 1° maggio del 1519, a soli dodici anni dalla morte.
Il 27 marzo 1943 il papa Pio XII proclama S. Francesco patrono della gente di mare e il 2 giugno 1962 Giovanni XXIII lo proclama patrono della Calabria.
La sua festa liturgica si celebra il 2 aprile, ma, poiché questo giorno quasi sempre ricorre in Quaresima, a Paola i solenni festeggiamenti si tengono dall'1 al 4 maggio, giorno in cui giunse la notizia della sua canonizzazione.

 
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