GIOVEDI' SANTO


Il giovedì Santo è anche denominato in latino Feria Quinta in Cena Domini. Questo perché è proprio in questa occasione che si consuma la cosiddetta Ultima Cena ossia il momento del distacco tra Gesù Cristo e gli Apostoli.
Celebra la fine della Quaresima e l'inizio del Triduo che conduce alla Pasqua, il momento centrale dell’anno liturgico.

Nella Chiesa, ma anche nella società, una parola chiave di cui non dobbiamo avere paura è "solidarietà", saper mettere, cioè, a disposizione di Dio quello che abbiamo, le nostre umili capacità, perché solo nella condivisione, nel dono, la nostra vita sarà feconda, porterà frutto». La sorgente di questo dono per la Chiesa e per ogni singolo credente è la Mensa Eucaristica nella quale la comunità radunata nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito, ripetere il gesto compiuto da Gesù con l'istituzione del Sacramento dell'Altare.
Il comando di Gesù rivolto ai suoi discepoli chiamati a perpetuare quanto da lui stesso compiuto nel cenacolo si prolunga poi nel segno della lavanda dei piedi, tanto che lo stesso Maestro e Signore dice ai suoi commensali: «Vi ho dato l'esempio perché come ho fatto io facciate anche voi».

Così facendo pone una relazione profonda e indisgiungibile tra l'Eucaristia, sacramento della sua offerta sacrificale al Padre per la salvezza del mondo, e il comandamento dell'amore che si traduce nel servizio incondizionato, sino al dono della vita, ai fratelli.

Come si legge nel Vangelo di Giovanni, nel corso della cena Gesù si alzò da tavola, si legò in vita un asciugatoio, versò dell'acqua in un catino e iniziò a lavare i piedi degli apostoli. Un gesto normalmente riservato a coloro che occupavano una posizione di inferiorità, all'interno della gerarchia sociale, per esempio compiuto dai servi nei confronti dei padroni o dei loro ospiti, dalle mogli verso i mariti e dai figli verso i padri.
In questo caso, invece, Gesù si fa protagonista di un ribaltamento radicale, tanto che Simon Pietro tentò di opporvisi perché considerava inaudito che il suo maestro si inginocchiasse di fronte a lui.
Ma il significato della lavanda dei piedi è proprio questo: un invito a una generosità totale nel donarsi all'umanità tutta, anche a coloro che si considerano inferiori. Ed è anche un ricordo dell'abbassamento del Figlio di Dio, che si è fatto uomo e si prepara a morire in croce al fine di purificare tutti gli uomini.

fonte: santodelgiorno.it